Arcevia da scoprire: il nostro tour godereccio

Già dallo scorso anno avevamo deciso che per il 2020 avremmo trascorso le nostre “vacanze” nelle Marche. Quest’anno più che mai siamo convinti che vivere di più la regione sia una buona idea, ci sono così tanti luoghi da visitare e assaggiare che ancora non conosciamo e ci piacerebbe raccontarli anche a voi.
Dopo aver passato mesi deliranti su più fronti, a giugno ci siamo concessi un break ad Arcevia, cittadina che già mi aveva rubato il cuore lo scorso anno.

L’obiettivo era quello di staccare un po’ la spina, prendersi tempo per respirare e soprattutto avere tempo per guardare con occhi diversi la nostra splendida regione. Abbiamo scritto ogni giorno le nostre tappe così magari anche se non siete venuti con noi, visiterete un pochino Arcevia anche voi!

Arcevia da scoprire: il nostro tour godereccio – day 1

La nostra #ArceviadaTrippare è iniziata presso l’Agriturismo Il Rustico Arcevia che ci ha accolti con una vista spettacolare ed ampi spazi. Se temete il distanziamento sociale, nessuna paura! Il giardino esterno abbraccia tutta la tenuta ed è molto ben curato, inoltre la piscina con vista ha davvero il suo perché. Aggiungo solo che Giovanni (Trippino) non se ne voleva più andare…

Arcevia da scoprire: il nostro tour godereccio

Nel pomeriggio abbiamo fatto visita al Birrificio dei Castelli, che non vi nascondo essere in assoluto uno dei miei tre birrifici marchigiani preferiti. Ci hanno accolto Giovanni e Roberto, due ragazzi che si stanno impegnando moltissimo nel loro lavoro e soprattutto lo svolgono con passione e tanta umiltà. Le loro birre non hanno bisogno di presentazioni, oltre ad aver vinto numerosi riconoscimenti, sono tutte di facile bevuta e adatte anche a chi le artigianali non le conosce bene. Aromatiche, profumate ma per niente invadenti, le proposte brassicole dei Castelli sono tutte molto equilibrate. Le abbiamo testate con il Ciauscolo e l’abbinamento è davvero perfetto. Provare per credere!

Arcevia da scoprire: il nostro tour godereccio

Poco distante abbiamo raggiunto la cantina locale Broccanera, accolti dall’ampio sorriso di Giorgio che ci ha subito portati in terrazza per immergerci nel suo mondo fatto di vino e convivialità. Essere circondati a 360° da 5 ettari di vigna di sole uve verdicchio ha un non so che di suggestivo. Non conoscevo i suoi vini lo ammetto, e proprio per questo sono rimasta stupita dalle sue proposte: lo “Scosso” è 100% verdicchio ed il “Dosaggio zero” è uno spumante metodo classico che ha trascorso 60 mesi sui lieviti. Boni, boni, boni.

Dopo i vari giri siamo tornati all’Agriturismo Il Rustico Arcevia per la cena e abbiamo trovato una cucina vera, senza fronzoli e perfettamente calzante con quello che è il resto della struttura: deliziosa. Tagliatelle al sugo per Giovanni (che non se le manda a dire), gnocchi ripieni di carne, agnello scottadito che era una vita che non lo mangiavo così, rollé di coniglio, patate arrosto e tiramisù fresco montato sul momento. Tanta roba.

Arcevia da scoprire: il nostro tour godereccio – day 2

Quante cose si possono fare in un solo fine settimana per conoscere meglio un paese nuovo, oltre a magnà?!

Noi abbiamo cercato di approcciare il lato più naturale del territorio facendo una piccola passeggiata sul monte alla scoperta di fiori spontanei e delle loro proprietà. Con la sua grazia e passione, Melissa di Meglionaturale – Soluzioni semplici per vivere più sani ci ha parlato di antichi rimedi, oleoliti che possiamo realizzare in casa e ci ha spiegato che non dovremmo dare la natura per scontata.
E di questo direi che ce ne stiamo accorgendo un po’ tutti.

Dopo la passeggiata nel verde Arceviese, ci siamo dedicati al lato tripposo fermandoci a pranzo al Chiosco Bar Lo Scoiattolo dove Marina ci ha fatto assaggiare i suoi piatti forti: la immensa braciola “scoiattolo” (una fetta di maiale talmente grossa che per farla stare sul piatto abbiamo dovuto tagliarla a metà) e la piadina fatta da loro con erbe e salsiccia.

Il posto è molto bello, perfetto per le famiglie, è anche dotato di tutti i servizi e distanziamenti del caso. Il luogo perfetto per godersi qualche momento di relax mangiando bene sotto l’ombra degli alberi.

Arcevia da scoprire: il nostro tour godereccio

Dopo il pranzo godereccio abbiamo fatto un piccolo giro culturale nel centro storico di Arcevia con Benedetta, una studiosa e appassionata di arte che ci ha mostrato la chiesa di San Medardo, le opere di Bruno d’Arcevia e l’esposizione permanente di Edgardo Mannucci e Quirino Ruggeri.

Arcevia è custode di molte opere d’arte, da quelle più antiche a quelle più contemporanee riuscendo ad abbracciare i gusti di chiunque e coinvolgendo gli animi anche dei più disinteressati.

Siamo poi stati accolti dalla giovanissima assessora Erika che con i suoi soli 23 anni si sta già impegnando in ambito comunale per valorizzare il suo paese. Ci ha aperto le porte del comune e raccontato la storia di Arcevia, infine le ho proposto di farci cittadini onorari e ha pure promesso che ne parlerà col sindaco (!)

Con la guida turistica di Arcevia che ci ha regalato l’assessora, ci siamo poi diretti verso la piazza principale dove al Bar Centrale Arcevia ci aspettava l’aperitivo per accompagnare le ultime chiacchiere sul territorio.
Abbiamo gustato vino locale e, anche se pensavamo solo di spizzicare qualcosa in vista della cena, ci siamo ritrovati davanti la porchetta fatta dalla macelleria del centro… che fai non l’assaggi? Pareva brutto, no?!

Arcevia da scoprire: il nostro tour godereccio

E per cena? Mica avremo digiunato… Giammai!

Ci siamo recati all’ Agriturismo “La Cantina di Bacco”, un agriturismo splendido avvolto nella natura con spazi aperti e attrezzati con tanti giochi per i più piccoli, una bellissima piscina per gli ospiti delle camere e un ristorante molto curato e accogliente dove gustare piatti del territorio realizzati ad arte.

Zucchine fritte, fiori di zucca, Carpaccio di manzo, tagliata al sale nero e rosmarino, frittura di 4 tagli di carne… Queste sono solo alcune delle cose che abbiamo gustato per cena, il tutto accompagnato da vini locali.

Arcevia da scoprire: il nostro tour godereccio – day 3

Con un po’ di magone e quei 5kg in più, abbiamo trascorso l’ultimo giorno IN Arcevia. Eh si, ho scoperto che non si dice AD Arcevia e che fino ad ora ho sempre sbagliato a scrivervelo. Misà che non lo sapevate manco voi!

Abbiamo chiuso il fine settimana in bellezza recandoci a Piticchio per visitare Museogiocando il museo interamente dedicato ai giochi: dai più antichi fischietti in creta a forma di animali, alle ricostruzioni di vere stazioni e luna park con trenini storici e giostrine perfettamente funzionanti e in movimento.

Ad ideare questo giocoso progetto sono Giovanni e Antonina, una coppia che dopo la pensione è fuggita da Roma e si è innamorata di Piticchio. Qui hanno iniziato a curare il loro museo con le loro stesse mani e quelle di tanti collaboratori appassionati. Ora, dopo più di 7 anni, Museogiocando è quasi pronto per accogliere il pubblico che potrà visitare le sale e conoscere la storia di ogni giocattolo dalla voce di Giovanni in persona oppure utilizzando la loro App che raccoglie informazioni dettagliate di ogni singolo pezzo.

Non pensiate si tratti di un “posto da bambini”, al contrario, resterete rapiti dalle corse sfrenate dei trenini e tornerete piccini davanti alle pareti piene di giochi esposti in ordine cronologico.

Arcevia da scoprire: il nostro tour godereccio

Ovviamente prima di ripartire non potevamo non fare l’ultima sosta godereccia, giammai!

Per l’ultimo pranzo Arceviese ci siamo diretti alla Stazione di Posta Ristoro e cambio cavalli, la struttura principale che ospita il ristorante è un casolare tradizionale a mattoncini immerso nel verde.

Al suo interno i locali sono molto ben curati, nessun dettaglio è lasciato al caso, su ogni tavolo ci sono vasetti con fiori di campo freschi e alle pareti i quadri dell’artista contemporaneo arceviese Giuseppe Gigli.

Nonostante mostrassimo segni di cedimento dopo le precedenti magnate, non ci siamo tirati indietro e abbiamo avuto ragione: alla Stazione di Posta si mangia proprio bene!
Abbiamo ordinato tortino di asparagi con fonduta, cordoncini con pancetta e rucola, triangoli verdi ripieni di coniglio, coniglio ripieno di fave e creme brulé olé! Tutti piatti gustosi ed abbondanti, ma Stazione di posta è molto di più di questo. Infatti la tenuta ospita anche cavalli da maneggio, giochi per i più piccoli e sono attivi con la didattica all’aperto e organizzatissimi per accogliere gruppi numerosi di famiglie e pranzi di classe.

Arcevia da scoprire: il nostro tour godereccio

Dopo pranzo abbiamo lasciato a malincuore Arcevia, ma siamo stati felici di aver aggiunto un pezzetto in più al nostro mosaico di paesi marchigiani. Siamo ancora più convinti che le Marche so belle tutte, sta a noi avere la voglia e l’apertura mentale di visitarle per scoprire tutte le peculiarità di ciascun territorio.

Che dire, abbiamo fatto questo tour, oltre che magnando, per conoscere al meglio il paese dai 9 castelli ma ci rendiamo conto che il tempo a disposizione non è stato sufficiente per ammirarne tutte le peculiarità. Ecco perchè stiamo pensando di organizzare una nuova gita.

Infatti la bella notizia è che Arcevia è bella sempre, ci aspetta in tutto il suo splendore per tutto l’anno!